Percorso Museale

Sezione Archeologica

Intitolata allo studioso valdarnese Alvaro Tracchi, la nuova Sezione Archeologica inaugurata nell’aprile 2016 completa il percorso paleontologico approfondendo l’antropizzazione del territorio. L’allestimento mantiene le vetrine originali del museo, integrate con supporti testuali e iconografici e apparati multimediali.
I materiali ceramici, vero e proprio ‘fossile guida’ della sezione, accompagnano il visitatore alla scoperta delle produzioni più rappresentative del Valdarno – dal bucchero alla sigillata aretina – e dei luoghi dove gli oggetti hanno preso forma e sono stati usati.

Le collezioni sono quasi esclusivamente di proprietà dello Stato e concessi in deposito dalla Soprintendenza SABAP, con la cui collaborazione sono stati allestiti i reperti.

La sala “del camino”, decorata da pitture parietali sette-ottocentesche, espone il materiale archeologico di proprietà dell’Accademia Valdarnese del Poggio (monete di epoca romana ed una kelebe funeraria del IV-III secolo a.C.) e una collezione di reperti etruschi provenienti dal viterbese.
Sono esposte brocche, piatti, coppe, calici in ceramica a vernice nera, databili nel corso del III-I sec. a.C. e in sigillata italica (fine I sec. a.C.); si segnalano inoltre gli oggetti dedicati alla cosmesi, come ampullae per unguenti profumati o gli specchi in bronzo.

La sala “Alvaro Tracchi” rende fruibili al pubblico una selezione dei reperti archeologici raccolti da Alvaro Tracchi in anni di ricognizioni sistematiche sul territorio, basate sulla storia del periodo classico e sulle testimonianze dei resti archeologici etruschi e romani. I risultati dei suoi studi furono pubblicati in numerosi articoli e nel volume postumo «Dal Chianti al Valdarno».
I filoni tematici dell’esposizione si sintetizzano in: produzione ceramica in Valdarno Superiore nel periodo etrusco e romano, ritrovamenti topografici di Alvaro Tracchi dal Chianti al Valdarno, scoperta di Cetamura, «ville» romane di Cavriglia e Le Pievi.