S.O.S. MAMMUTHUS
ASPETTA IL TUO AIUTO DA OLTRE UN MILIONE DI ANNI
Ci siamo spostati su Eppela, la piattaforma di crowdfunding, e ha funzionato! Ci eravamo dati il traguardo di 3000€ e grazie ai nostri sostenitori lo abbiamo raggiunto!
Nell’autunno del 2016 nelle campagne di Terranuova Bracciolini alcuni cacciatori notarono due elementi affiorare dalla terra: si sono rivelate le difese di un elefante. Si tratta di reperti preziosi e delicati: gli sbalzi di temperatura stavano già portando al loro sfaldamento ed è stato necessario intervenire presto. Lo scavo paleontologico, diretto dalla Soprintendenza di Siena ed effettuato insieme all’Accademia Valdarnese del Poggio e l’Università di Firenze, si è svolto nella torrida estate del 2017. Paleontologi ed archeologi hanno scoperto le due difese, il cranio e l’ulna di un Mammuthus meridionalis – l’elefante che popolava il Valdarno quando tutto questo territorio era una savana circa 1 milione e mezzo di anni fa – oltre a ossa di altre faune, tutti trascinati dalla corrente di un antico canale.
Con una incamiciatura in poliuretano, legno e ferro, il reperto è stato trasportato dal sito di ritrovamento in un laboratorio adeguatamente attrezzato a San Giovanni V.no.
Le fasi del restauro sono state le seguenti:
Il Mammuthus è un patrimonio di tutta la cittadinanza del Valdarno e proprio per questo, dopo una prima fase di restauro, è stato trasportato al Museo Paleontologico di Montevarchi. Qui, dopo ulteriori procedure di restauro che saranno visibili al pubblico, troverà definitivo collocamento in una delle sale, insieme al suo “fratello maggiore” e alla collezione di fossili che raccontano il suo ambiente.
In questo modo il nuovo fossile non resterà un episodio isolato ma potrà essere studiato, raccontato e incontrato nel suo contesto. Il Mammuthus accompagnerà così i visitatori ad una conoscenza più viva e approfondita di un territorio, quello valdarnese, che ha nella preistoria la principale espressione della sua identità.
Perché il Mammuthus torni ad essere un patrimonio di tutti i valdarnesi è necessario uno sforzo comune di istituzioni, imprese e cittadini che amano il territorio.
Questa grande impresa di recupero e valorizzazione ha bisogno anche di te.
Aiutaci con un contributo e dai un nome all’elefante!
Diminutivo di Giuseppe, proprietario del terreno dove è stato rinvenuto il fossile
Il cacciatore che per primo si è accorto dell’affioramento del reperto
Diminutivo di Francesco, figlio di Beppe e marito di Ivany
Perchè fa rima con elefante!
Da Ivany, nuora di Beppe e moglie di Francesco, affezionatissima custode del fossile
In memoria di Otello Pasquini, amico e appassionato paleontofilo che ha contribuito alla ricerca paleontologica in Valdarno
*Ad ogni donazione corrisponde una ricompensa!
Al bookshop del Museo
Tramite bonifico bancario su
IBAN IT81 U 08811 71540 000000 603068
Causale: contributo SOS Mammuthus – nome votato (ex. Otello) – nome votante (ex. Mario Rossi) – e-mail (ex. mario.rossi@dominio.com) *
Direttamente al gazebo del Museo nelle piazze delle feste del Perdono di settembre (Montevarchi, Loro Ciuffenna, San Giovanni e Terranuova)
Tramite la piattaforma on-line per il crowdfunding Eppela.
*Non appena effettuato il bonifico mandare un’email riepilogativa a paleo@accademiadelpoggio.it con tutti i dati già espressi in causale.
Qui con carta di credito, prepagata o conto Pay Pal, specificando nel campo NOME MAMMUTHUS E NOME DONATORE
il nome scelto per il reperto e quello del donatore (ex. Otello – Mario Rossi).
Francesco Papa
Elena Facchino
Leonardo Savelli
Alessandra Ferrati
Paola Piani
Lisa Locchi
Thomas Montemezzo
Simonetta Felloni
Lorenzo Tanzini
Andrea Romei
Simona Galassi
Giulia Buselli
Manila Soffici
Ferdinando Illiano
Andrea Nannelli
Erica Capanni
Patrizia Savelli
Valentina Stefanini
Alessandro Blasetti
Donatella Consorti
Loretta Portatadino
Carlo Venanzio Colonna
Giada Vieri
Saida Grifoni
Fabrizio Lachi
Paolo Artini
Raffaella Galamini
Alessandro Peruzzi
Sabrina Falcioli
Fabrizio Fabbrini
Antonio Berlingozzi
Gianrico Fabbri
Chiarastella Borgia
Giulia Zambelan
Cecilia Scaffidi
Claudio Rosati
Antonio Cangelosi
Gian Benci
Alessandro Berra
Carlo Grassini
Elia Bruttini
Andrea Zucchi
Ursula Wierer
Giuliana Rech
Silvia Diacciati
Alessandra Mattioli
Giacomo Sottani
Ester Lucaccini
Francesca Contini
Valdemaro Nocentini
Rossella Cappelli
Bernardo Illiano
Antonio Angiolini
Silvia Piazzesi
Mario Rigli
Giuseppe Mangione
Giulio Iannelli
Matteo Romagnoli
Sandra Gambassi
Patrizia Pernter
Luigina Vasarri
Benedetta Balsimelli
Maria Silvia Viti
Ada Salvi
Massimo Sottani
Beatrice Zeoli
Raffaele Lepore
Jessica Antonielli
Cuni Ploner
Francesca Piani
Gabriele Caiani
Chiara Lorenzini
Anna Staderini
Fausto Barbagli
Marco Tumino
Elisa Giannelli
Scavo a cura di:
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