Progetti

SOS Mammuthus

Nel volgere lo sguardo verso l’ultima sala preistorica del museo, il visitatore incontra un nuovo arrivato. Sembra strano dirlo per un personaggio che vive nel Valdarno da oltre un milione di anni, ma Otello, come è abitualmente chiamato il fossile di Mammuthus meridionalis collocato in questa posizione strategica dell’esposizione, è davvero una grande novità. Il fossile venne rinvenuto nella località Tasso (Terranuova Bracciolini) nell’inverno 2016.

Lo scavo, condotto dalla Soprintendenza SABAP con la collaborazione dell’Accademia e dell’Università di Firenze, ha permesso di acquisire questa testimonianza importante sulla storia della fauna pleistocenica del Valdarno superiore. Ma intorno allo scavo, al restauro e alla musealizzazione del fossile il Museo ha organizzato una vasta campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi, denominata SOS Mammuthus: visite guidate al cantiere di restauro, un crowdfunding, una serie di incontri pubblici nelle piazze, a margine degli spettacoli e delle feste paesane del territorio valdarnese, persino una votazione pubblica per scegliere il nome del fossile.

La campagna, oltre a contribuire in maniera importante alle risorse per tutti gli step del progetto, ha permesso di diffondere su vasta scala la conoscenza del patrimonio fossile, e di renderlo uno strumento per la crescita del senso civico della collettività.