Premio Italiano di Paleoarte 2023
È giunto alla terza edizione il Premio Italiano di Paleoarte, competizione artistica rivolta a professionisti e aspiranti tali di ogni età e di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di far conoscere la Paleoarte, intesa come la rappresentazione della vita preistorica attraverso varie tecniche artistiche.
La mattina di sabato 30 Settembre, presso il Chiostro di Cennano, sarà inaugurata la mostra con le opere partecipanti alla terza edizione; il pomeriggio invece saranno premiati i vincitori. Durante l’arco della giornata, si svolgeranno attività e incontri a tema presso il Museo Paleontologico.
Il programma della giornata
Ore 10:00 – Apertura della mostra presso il Chiostro di Cennano. La mostra sarà visitabile fino al 19 Ottobre: dal lunedì al venerdì, in orario 10:00-13:00 e 15:00-19:00; il sabato e la domenica in orario 10:00-13:00 e 15:00-18:00;
Dalle ore 10:00 alle ore 13:00 – Workshop di Paleoarte per i ragazzi del Liceo Artistico di Montevarchi tenuto da Davide Bonadonna, paleoartista noto e apprezzato in Italia e all’estero. Il workshop è aperto anche a chi ha voglia di curiosare;
Dalle ore 16:00 – Brevi talk per parlare di Paleoarte, della sua evoluzione e dell’impatto che ha avuto il Premio in Italia. Interverranno anche Franco Tempesta e Antonella Aquiloni, giudici di questa edizione del Premio.
Ore 17:00 – Premiazione dei vincitori della terza edizione.
[Clicca e scarica la locandina ufficiale della terza edizione]
[Clicca e scarica il volantino con il programma della giornata]
Il Premio Italiano di Paleoarte è organizzato e promosso dall’Accademia Valdarnese del Poggio e dal Museo Paleontologico di Montevarchi, su idea di Sante Mazzei (graphic designer e illustratore specializzato in illustrazione scientifica), con il patrocinio dell’Associazione Paleontologica e Paleoartistica Italiana e della Società Geologica Italiana.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, insieme a Massimo Manganelli Group e la Sezione Soci Montevarchi Unicoop Firenze.
Con il supporto di Strada del Vino Terre di Arezzo.
