Il tema della digitalizzazione pervade, ormai, ogni ambito della nostra vita. Anche nel mondo museale è sempre più presente e riguarda due aspetti fondamentali: l’accesso al patrimonio e la gestione fisica del materiale.
Un’importante opportunità si è aperta per l’Accademia Valdarnese del Poggio con il PNRR: partecipando al bando finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit a favore della transizione digitale, l’istituzione ha ottenuto un contributo di 12.738,22 euro per dotarsi di strumentazioni idonee a digitalizzare parte del proprio patrimonio culturale.
L’obiettivo del bando TOCC (Transizione ecologica Organismi Culturali e Creativi) è stato sostenere la ripresa e il rilancio dei settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo, patrimonio culturale tangibile e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo, libri e editoria, radio e arti visive.
L’obiettivo dell’Accademia è stato quello di dotarsi di strumentazioni e infrastrutture necessarie ad avviare la digitalizzazione del patrimonio documentario e di potenziare la circolazione di dati scientifici nella Paleocarta.
Il contributo ha permesso, infatti, di acquistare uno scanner planetario idoneo per digitalizzare, intanto, le Memorie Valdarnesi, la rivista istituzionale edita dell’Accademia dal 1835 e dedicata al territorio del Valdarno superiore. Nella pubblicazione si trovano articoli rilevanti per lo studio del territorio e non solo, e la possibilità di consultazione on line risulta una preziosa opportunità per migliorare l’accesso a un patrimonio bibliografico di studi e ricerche riservato finora prevalentemente a biblioteche specialistiche e ai soci dell’istituzione. Con la dotazione dello scanner, si potrà poi digitalizzare il consistente patrimonio di manoscritti, documenti rari e di archivio che finora non sono mai stati resi accessibili a distanza, raggiungendo un pubblico potenzialmente illimitato e attivando così una virtuosa comunicazione tra livelli diversi della società dei lettori e interessati. Tra questi, anche gli utenti con difficoltà motorie, per i quali l’accesso diretto alla biblioteca o al materiale cartaceo può risultare difficoltoso.
Ma tutto questo in che modo diventa fruibile? Attraverso un archivio digitale realizzato sempre con il contributo del PNRR e collocato sul nuovo sito dell’Accademia (www.accademiadelpoggio.it), da cui è possibile fare ricerca di articoli e documenti tramite filtri specifici.
Oltre a questo, non è secondario l’aspetto della conservazione e della gestione materiale del patrimonio. La possibilità di consultazioni on line ha di certo il vantaggio di abbattere il rischio di usura del patrimonio legata al maneggiamento durante le consultazioni. Nello stesso tempo riduce lo stress da movimentazione, che in particolare per manoscritti antichi e particolarmente delicati potrebbe risultare rischioso.
Il contributo ha infine permesso di acquistare una fotocamera digitale qualitativamente idonea ad avviare una campagna fotografica sul materiale inserito nella Paleocarta del Valdarno (https://paleocarta.museopaleontologicomontevarchi.it), il portale del Museo dove si stanno georeferenziando i fossili della collezione paleontologica. L’arricchimento dei dati presenti con le foto relative ai reperti è un importante passo avanti nella ricerca, perché facilita lo studio del materiale e permette accesso libero ai dati scientifici.
Dotati di strumentazione idonea, di patrimonio culturale e scientifico prezioso e di una platea potenzialmente beneficiaria, rimane ‘solo’ da investire tempo e risorse nella produzione di materiale e di dati da fare circolare on line in modo che l’accesso libero alla ricerca sia perseguito come diritto del cittadino.

Elena Facchino
Direttrice del Museo Paleontologico