Musei spazi di dialogo e incontro

17-20 ottobre 2023, Pavia, XXXII Congresso dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, dedicato a ‘Diversità come identità. Culture, pubblici e patrimoni nei musei scientifici’.
Un tema ambizioso, attuale, urgente, ampio, affrontato da numerosissime angolazioni. Le tre sessioni di lavoro sono state dedicate alla diversità come identità sotto diversi punti di vista.
Le comunicazioni dei vari musei hanno evidenziato innanzitutto la diversità nelle pratiche di studio e valorizzazione delle collezioni museali: attraverso il racconto e il confronto di azioni, progetti, modalità gestionali e conservative è emerso il variegato panorama di esperienze e competenze che caratterizzano i musei scientifici in particolare.
Il congresso ha poi voluto affrontare la diversità come identità anche nei processi, negli strumenti e nei luoghi di apprendimento, di educazione e formazione: dalle esperienze di gaming, alla citizen science, al coinvolgimento di pubblici attraverso la tecnologia, ai podcast, alla contaminazione tra scienza e moda, sono stati evidenziati diverse modalità con cui i musei considerano la diversità come elemento educativo e di ricchezza.

Infine, è stato dato spazio alla diversità come identità per il cambiamento sociale e culturale: il confronto di pratiche, progetti, politiche ed esperienze di partecipazione, accessibilità, inclusione, relazione con territori ha fatto emergere quanto i musei possano incidere ed essere rilevanti nel cambiamento culturale della società, a livello soprattutto territoriale e comunitario.
Musei universitari, provinciali, comunali, di fondazioni o associazioni, società e cooperative, musei grandi e musei piccoli, di lunga storia o di recente costituzione, si sono trovati a raccontare le loro sperimentazioni e buone pratiche, i progetti di ricerca e valorizzazione, di comunicazione e gestione, con lo scopo di aprire dibattiti e confrontarsi per crescere.
Il programma del congresso di Pavia è stato densissimo di comunicazioni e di poster, tuttora visionabili on line (https://www.anms.it/notizie/dettaglio_notizia/73); tra questo anche quello del Museo Paleontologico dell’Accademia, da anni attiva all’interno di ANMS. In questa edizione del Congresso il Museo è stato presente con Incontri / Racconti. Il Museo Paleontologico di Montevarchi come luogo di conoscenza e narrazione, un progetto che dall’autunno 2022 sta coinvolgendo le comunità africane che vivono a Montevarchi (Ar), con il patrocinio del Centro di Ascolto per Stranieri del Valdarno, dell’Associazione per lo Sviluppo del Burkina Faso.
La linea di azione si inserisce, inoltre, in un progetto più ampio chiamato ‘Accademia 2030: comunicare la scienza e condividere la cultura per una società più inclusiva’, sostenuto per il secondo anno consecutivo dalla Fondazione CR di Firenze.
Nel progetto Incontri / Racconti, due sono gli obiettivi che si ispirano all’Agenda 2030. Il progetto intende contribuire a ridurre le disuguaglianze (goal n. 10), perché i luoghi di cultura diventino strumenti di riconoscimento sociale, inclusione e accoglienza e perché il coinvolgimento diretto, insieme alla reciproca conoscenza, favoriscano l’abbattimento di paure e pregiudizi.
L’altro obiettivo è quello di contribuire a creare città e comunità sostenibili (goal n. 11), perché si aiuti a sensibilizzare alla tematica dell’inclusione e dell’accoglienza e si favorisca il dialogo interculturale, aiutando così a far crescere comunità coese.

Già il nome dell’iniziativa esplica gli intenti: creare incontri, in cui il racconto favorisca legami.
Fondamentale è la coprogettazione, strumento idoneo a stabilire equità di vedute, fiducia, efficacia di azioni. E proprio questa progettazione, tra l’autunno 2022 e la tarda primavera 2023, ha portato a tre appuntamenti aperti alla collettività in cui il racconto di paesi e progetti in Burkina Faso e in Nigeria ha favorito discussioni sulle reciproche percezioni e ha aperto alla fiducia.
Dall’interesse reciproco è nata l’idea di un laboratorio di realizzazione di accessori con stoffe africane in cui ancora il racconto ha favorito ulteriormente legami e rinnovato progettualità; hanno partecipato una decina di donne dalle varie provenienze e di diverse età, che si sono poi volute impegnare in azioni di sostegno solidali ai progetti di formazione in collaborazione con l’associazione ASAP. Un calendario 2024 dedicato al progetto riassumerà pensieri, percorsi, colori…

Incontri / Racconti è dunque un esempio di come il museo sia lo spazio, l’incontro sia l’occasione e il racconto sia lo strumento che avvia percorsi di dialogo, sensibilizzazione, accoglienza delle differenze e arricchimento vicendevole. La convinzione è che nella conoscenza reciproca ci sia una reale occasione di crescita per l’intera collettività e che le istituzioni culturali siano luoghi privilegiati di accoglienza, in cui sentirsi a casa e mettersi in gioco, dove si sperimentano azioni che favoriscono l’accesso alla cultura come diritto inalienabile di ogni persona.
In sintesi, siamo ormai decisamente lontani dalla logica per cui i musei sono luoghi di conservazione delle collezioni, di ricerca disciplinare e di esposizione. Attraverso e grazie proprio alle loro collezioni, i musei sono anche luoghi di incontro e confronto, ponti tra generazioni e culture, spazi di espressione e di benessere, oltre che di reinterpretazione dinamica del patrimonio culturale e scientifico.

Elena Facchino

Elena Facchino

Direttrice del Museo Paleontologico

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